L’accordo tra ArcelorMittal e i Commissari straordinari dell’ex Ilva, convenuto mercoledì 4 marzo scorso, risolve solamente il contenzioso legale, ma non dà risposte sui nodi principali della drammatica vicenda degli stabilimenti del Gruppo. L’intesa è una separazione consensuale, frutto esclusivamente del lavoro dei legali delle due parti che hanno prodotto, a nostro giudizio, questo grande e articolato compromesso. dopo la firma dell’accordo tra Commissari Ex Ilva e ArcelorMittal.
I rappresentanti legittimi, ovvero i lavoratori e le Organizzazioni sindacali, non hanno, per ovvie ragioni, potuto esprimere alcun giudizio perché si è trattato di un negoziato che aveva come unico scopo quello di risolvere il contenzioso legale. A novembre ArcelorMittal aveva presentato una richiesta di recesso e oggi con la firma di questo accordo è riuscita a ottenere il risultato, solamente posticipato di alcuni mesi”.
Non siamo disponibili ad avviare una trattativa i cui termini sono stati prestabiliti. Siamo nettamente contrari alla scelta di esuberi strutturali e pretendiamo il rispetto dell’unico piano ambientale, industriale e occupazionale che noi abbiamo, con grande fatica, sottoscritto e che ha avuto il consenso del 93% dei lavoratori: l’accordo del 6 settembre 2018