VERTENZA EX ILVA – IL PUNTO

NON C’E’ PIU’ TEMPO DA PERDERE E INTANTO IL SINDACATO SI AUTOCONVOCA

Si è svolto ieri presso il Ministero dello Sviluppo Economico, l’annunciato tavolo di coordinamento tra i Ministeri interessati. Dal Ministro Giancarlo Giorgetti a quello della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, passando per il Ministro del Sud, Mara Carfagna e il Direttore generale del MEF, Alessandro Rivera. All’incontro, hanno partecipato anche l’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Paler- mo, e di Invitalia, Domenico Arcuri. Muniti del dovuto rispetto istituzionale, riteniamo che quando si discuta di siderurgia interna al nostro Paese, soprattutto nell’ottica del piano nazionale di Ripresa e Resilienza, per sua natura e problemi esistenti, la bussola debba puntare inesorabilmente sul caso dell’ ex Ilva. In tutta questa pericolosissima fase di stallo, non viene convocato un tavolo alla presenza delle Organizzazioni sindacali, da oltre un mese, circostanza questa che non certo fa compiere passi in avanti, qualunque sia la discussione intavolata dal Governo, ed infatti, non giunge ancora nessuna comunicazione sui 400 milioni funzionali all’ingresso di Invitalia in ArcelorMittal. Dunque lo stato c’è o non c’è? Accordo commerciale e contratto che andava perfezionato entro il 15 febbraio 2021, e che secondo il Ministro Giorgetti è stato oggetto di battuta d’arresto per via delle vicende giudiziarie (ulteriori) per le quali si attende sentenza del Consiglio di stato il prossimo 15 maggio. Durante questo, la multinazionale ha messo in mora il governo per questo ritar- do, minacciando di non pagare le fatture a fine mese. Questo pericoloso ordine di fatti ci ha indotti ad autoconvocarci presso il MISE, Venerdì 26 marzo prossimo alle ore 10.

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