VIA LIBERA ALL’INTEGRAZIONE SALARIALE SULLA CIGS – LA LOTTA HA SORTITO I SUOI EFFETTI
Con il varo del Decreto Sostegni, che non ha destato pochi scontenti e mosso diverse proteste in corso nelle diverse Prefetture, come nel caso dei tagli ingiusti all’agricoltura; nulla di scontato e nulla si è mostrato semplice fin dall’inizio. Un quadro mostratosi complesso, anche a causa della caduta di Governo Conte. Ricordiamo infatti le molteplici note istituzionali inviate della UILM per dirimere la questione, nonostante diversi esponenti politici ed istituzionali avevano garantito il varo della norma nei precedenti provvedimenti di legge, dal Milleproroghe al decreto Ristori.
Non ci siamo mai fidati ed abbiamo costantemente minitorato la vertenza sull’integrazione anche per il tramite della Prefettura di Taranto, fino a muovere verso la grande mobilitazione del 17 febbraio. Infatti fu grazie a questa azione che la gestione Commissariale di ILVA accolse le nostre legittime rivendicazioni sulla necessità di anticipare comunque il trattamento economico ai lavoratori appartenenti a questo bacino, prescindendo da quando il provvedimento sarebbe stato varato.
Alla fine, solo e soltanto la mobilitazione dei lavoratori ha consentito la giusta pressione su una pressione su un tema che più che il sapore di una pretesa, così come l’ha definita qualcuno, rappresenta una regola, un accordo dal quale non si prescide. E’ così è stato. lva in AS ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali che il decreto legge “sostegni” emanato dal Consiglio dei Ministri in data 19 marzo 2021, già pubblicato in G.U. ha previsto all’articolo 9 comma 2 il prolungamento, anche per il 2021, dell’integrazione alla CIGS per il personale delle aziende del gruppo ILVA in A.S.
Stando a questo stato di fatti, per quanto attiene le competenze del mese di marzo, in pagamento il prossimo 12 aprile, le aziende del gruppo ILVA potranno procedere all’erogazione dell’integrazione prevista per il mese di marzo. Allo stesso modo si opererà per le competenze del mese di aprile. Dopo l’avvenuta conversione in legge del sopracitato decreto (prevista entro maggio 2021) e pertanto presumibilmente con le competenze di maggio le aziende del gruppo ILVA potranno erogare, insieme all’integrazione del mese corrente, anche gli arretrati corrispondenti alle somme non erogate per i mesi di gennaio e febbraio 2021. Nel medesimo cedolino paga di maggio saranno recuperati tutti gli anticipi, erogati nei mesi di febbraio e marzo 2021, ai dipendenti che ne hanno fatto richiesta.
Mentre, per quanto attiene gli sviuluppi dell’intera vertenza , da questo momento in avanti, anche e soprattutto in ragione della riunione e presidio di stamane presso il MISE, è fondamentale restare informati e soprattutto uniti. C’è bisogno del contributo di tutti per riaffermare il Lavoro.