VERTENZA EX ILVA: IL PUNTO

SVOLTE STAMANE LE ASSEMBLEE CON I LAVORATORI SOCIALI, DI ILVA AS E APPALTO

Come programmato, si sono svolte stamane le assemblee convocate per i lavoratori di Acciaierie d’Italia, ILVA in AS e di appalto. Durante l’incontro con i lavoratori, era imprescindibile informare i gli stessi sullo stato attuale dell’annosa vertenza a valle della riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico lo scorso Giovedì 8 luglio.

Una situazione di stallo pericolosa che, alla luce delle dichiarazioni al tavolo di Governo, contrariamente a quanto dichiarato dai vari soggetti istituzionale e qualche, non ci consente di esprimere nessun apprezzamento e ci impone di non abbassare la guardia.

Non abbiamo registrato, da parte del Governo, rassicurazione alcuna sul percorso che lo stesso, in qualità di soggetto investitore, nell’interesse delle legittime richieste che il sindacato ha fermamente avanzato.

IL TEMPO E’ SCADUTO!
20 LUGLIO 2021 SCIOPERO DI 24 ORE

In data odierna si sono svolte contemporaneamente due assemblee, una in direzione che ha visto coinvolti centinaia di lavoratori di Acciaierie d’Italia e di Ilva in AS e, una presso la portineria Imprese con i lavoratori dell’appalto.

Il tempo dei proclami e degli slogan è finito!

È da tempo che assistiamo a continui rinvii rispetto al futuro ambientale, occupazionale e industriale mentre migliaia di lavoratori vengono collocati in cassa integrazione.

Il futuro è incerto per i lavoratori di Acciaierie d’Italia, Ilva in AS e dell’Appalto. A fronte di un piano industriale, definito dalla multinazionale ArcelorMittal e dal nuovo socio Invitalia mai discusso e condiviso con FIM – FIOM – UILM, continua ad essere una questione INACCETTABILE.

L’assenza di un piano di manutenzioni degli impianti per assicurare la sicurezza dei lavoratori e la messa a norma degli impianti è INACCETTABILE.

L’assenza della presentazione del piano ambientale, sui tempi della sua realizzazione e delle opere di messa a norma degli impianti e la certezza degli investimenti è INACCETTABILE.

Una gestione inappropriata della cassa integrazione senza la condivisione delle modalitàe dei numeri dei lavoratori è INACCETTABILE.

La mancata definizione di un percorso di reintegro in Acciaierie D’Italia dei lavoratori in Amministrazione Straordinaria è INACCETTABILE.

E’ altrettanto INACCETTABILE che al termine dell’incontro di Giovedì 8 luglio 2021 al MiSE, l’AD di Acciaierie d’Italia Lucia Morselli abbia dichiarato di considerare scaduto l’accordo del 6 settembre 2018 per le parti che si riferiscono al trattamento economico ed in particolare per quel che riguarda la corresponsione dell’“una tantum” del 3% della RAL in luogo del premio di risultato, senza alcuna preventiva comunicazione formale e tantomeno l’apertura di un negoziato per il rinnovo del PDR.

Il futuro ambientale, occupazionale e industriale dipende da come riusciamo a mobilitarci e modificare gli accordi partoriti dalla multinazionale e dal Governo.

Per tali motivi vi invitiamo giorno 20 Luglio al presidio sotto la Prefettura di Taranto alle ore 08,00

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