UILM NAZIONALE

UILM – FIM – FIOM – SI AUTOCONVACONO PRESSO IL MISE

Illustri Ministri, seppur con responsabilità diverse, siamo impegnati ormai da oltre un anno a fronteggiare un’emergenza senza precedenti. Fin dallo scorso marzo, Fim Fiom e Uilm a fronte della crisi sanitaria hanno messo in campo tutte le energie disponibili per evitare la diffusione del contagio e il blocco di attività produttive indispensabili per il funzionamento del nostro Paese. Abbiamo messo al primo posto la salvaguardia della salute e della sicurezza di lavoratori e cittadini ma non abbiamo mai abbassato l’attenzione sui temi del lavoro. Infatti, il 5 febbraio scorso, in piena pandemia, abbiamo rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di 1,6 milioni di metalmeccanici contribuendo a dare una iniezione di fiducia e di speranza all’intero Paese. Abbiamo apprezzato molto i vari provvedimenti promossi da Cgil Cisl e Uil e presi in considerazione dal precedente Governo sul blocco dei licenziamenti e sulla proroga della cassa integrazione. Ci auguriamo che questi provvedimenti, in aggiunta ad altri che si renderanno necessari, continueranno ad essere assunti anche dall’attuale Governo. La crisi pandemica sarà sconfitta anche grazie al contributo generoso dei lavoratori metalmeccanici che metteranno a disposizione i propri luoghi di lavoro per essere vaccinati e far vaccinare altre persone, utilizzando l’esempio positivo dei Comitati aziendali covid tuttora operativi. L’impegno dei nostri militanti e dei lavoratori è continuato incessantemente per l’intero periodo e non verrà meno fino a quando non cesserà l’emergenza. Come è a voi noto, a questa maledetta crisi pandemica si aggiunge quella industriale con conseguenze drammatiche sul piano occupazionale e sociale. Subito dopo l’insediamento del vostro Governo, abbiamo immediatamente sollecitato dei tavoli di confronto che riguardano crisi di aziende di rilevanza nazionale e di settori strategici per la nostra economia, come automotive, aerospazio e siderurgia. Abbiamo apprezzato la disponibilità a incontrarci il 18 febbraio scorso per la Whirlpool di Napoli a seguito di un presidio di lavoratori e la tempestiva convocazione per l’ex Ilva il giorno successivo. È trascorso un mese e la situazione è drammaticamente peggiorata, non solo per le sopracitate vertenze, ma anche per tutte le altre che purtroppo non sono state minimamente affrontate. Vi chiediamo quindi di essere convocati in tempi brevi per scongiurare situazioni di tensioni e ingovernabilità nei territori interessati. Senza risposte immediate queste vertenze rischiano di essere del tutto compromesse con gravi danni occupazionali e sociali. Vi annunciamo fin da subito che, in assenza di una formalizzazione di incontro, venerdì 26 marzo alle ore 10.00 ci auto convocheremo nei pressi del Ministero dello Sviluppo economico insieme a una delegazione delle nostre strutture nazionali con l’obiettivo di poter interloquire con voi.

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