RECOVERY FUND

81.4 MILIARDI A FONDO PERDUTO, 124.7 I PRESTITI ALL’ITALIA SIA TARANTO VIA MAESTRA PER IL MEZZOGIORNO ED IL PAESE

L’accordo raggiunto a Bruxelles sul Recovery Fund, dopo un lungo confronto, è sicuramente un passo importante per il futuro dell’Europa e dell’Italia. Dopo anni in cui si è praticata solo l’austerità, le ingenti risorse devono mirate a ricostruire l’economia europea, italiana e soprattutto tarantina, prostrata dalla crisi industriale e pandemica. Aver ottenuto questi fondi epocali è stato possibile anche grazie all’azione in ambito nazionale, territoriale ed Europeo dei Sindacati. Ora l’Italia, il Mezzogiorno e Taranto devono cogliere questa straordinaria opportunità. Occorre un vero e proprio patto generazionale, che non permetta più a niente e nessuno dispute colossali che finiscono permettere in discussione patti e accordi finendo col porre in secondo luogo le ragioni della vita e dell’ambiente sacrificando genti, lavoro e lavoratori. Continuando sul percorso intrapreso, per una fabbrica sostenibile a garanzia di tutti i livelli occupazionali, siano essi lavoratori Sociali, di Ilva in A.S. o Appalto, non ci sono più scuse per restituire a questa Comunità giustizia, orgoglio e la speranza in uno dei periodi più bui dal dopoguerra ad oggi.
Le risorse andranno utilizzate per costruire un Paese più equo e ridisegnare un nuovo modello di sviluppo per garantire il futuro delle nuove generazioni, innalzando Taranto come modello industriale in assoluto. Partendo dalla vertenza Taranto, il Governo convochi adesso per definire insieme alle Parti sociali questo nuovo percorso che metta la parola fine alla diaspora di un popolo, quello tarantino e i suoi lavoratori, tutti.

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