ILVA IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA

FASE 2: LA UILM SCRIVE AI COMMISSARI E RIPARTONO LE BONIFICHE

Dopo il “lockdown” e la quasi totale paralisi di buona parte delle attività manifatturiere e non solo del nostro Paese, la cosiddetta fase 2 prende avvio.
Diversi sforzi sono stati compiuti in questi due interminabili mesi per dare il nostro massimo ed incondizionato contributo, attraverso il quale abbiamo formulato 2 protocolli di intesa con il Governo ed i Ministeri competenti tesi a garantire la graduale ripresa delle attività di lavoro da parte delle aziende e, contemporaneamente osservare norme stringenti e non interpretabili per la salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori.
Prima di questa terribile pandemia, diverse riunioni furono fatte per il tema dell’esecuzione delle opere di lavoro in capo ad Ilva, e buona parte di queste attività sarebbero dovute essere già operative.
Ci è sembrato dunque abbondantemente maturo il tempo, a valle del decreto d’avvio della fase 2, per sollecitare i massimi responsabili d’azienda a riprendere il tema delle bonifiche, sia per lo scrupoloso rispetto della legge, e sia per il reimpiego delle mae- stranze e con forti e persistenti problemi legati alla fonte di reddito falcidiata dalla cassa integrazione.
A valle della nostra comunicazione del 5 maggio 2020, non è tardata a giungere la risposta dell’azienda, attraverso mail del 7 maggio delle ore 17:36 e che pubblichiamo integralmente:

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