ILVA IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA

ULTERIORI CHIARIMENTI SUL CEDOLINO PAGA DI MAGGIO 2021

Così come annunciato, sono stati pubblicati i cedolini paga relativi alla mensilità di maggio 2021, ed a tal riguardo non sono state poche le richieste di chiarimento da parte di numerosi lavoratori, unite agli incontri tenutisi stamane presso la nostra sede sindacale e presso il cantiere ex Cava due Mari, al fine di fornire la giusta assistenza alle tante domande. A tal riguardo ricordiamo che all’interno di questo cedolino paga, per quei lavoratori che hanno richiesto l’anticipazione di € 200,00 delle spettanze attraverso l’istanza apposita, Ilva ha provveduto a recuperare le somme precedentemente erogate a titolo di anticipo emolumenti (codice 2TN). Inoltre, come facilmente rilevabile dai cedolini arretrati, per i mesi in cui è mancata l’integrazione salariale, Ilva non ha effettuato la trattenuta sindacale la quale, è stata attribuita per i mesi in arretrato di gennaio e febbraio 2021, essendo quest’ultima prevista nella misura dell’1% della retribuzione minima da contratto. Giova inoltre ricordare che anche se è rilevabile un totale competenze di molto superiore a quello che normalmente si riscontra, la quota relativa allo stipendio codice A01 (primo rigo), quella relativa alla CIG straordinaria codice CS5 (quota di GIG al lordo delle ritenute accreditata da INPS) sono corrisposte a titolo di mensilizzazione, cioè, sono funzionali al corretto riscontro in busta paga da par- te del lavoratore, ma immediatamente nella colonna delle trattenute vengono dappoi stornate. Per una più facile comprensione, per calcolare le trattenute operate in questo cedolino, basta sommare il corrispettivo dell’integrazione salariale sulla CIG (cod IZA) e quello delle quote in arretrato IZB. Da questa somma, si ricava l’imponibile contributivo dal quale calcolare i contributi versati nella misura del 9.49% che va sottratto dalla somma IZA e IZB per calcolare l’effettiva IRPF calcolata nella misura del 23%. Altra tassazione è quella relativa all’Addizionale regionale, che segue una progressione in base al reddito dall’1.33% per redditi fino a € 15000, muovendosi verso il limite dell’1.73% per redditi fino a € 75000. Per l’Addizionale Comunale (esenti per Taranto i redditi fino a € 15000), la stessa è fissata per il Comune di Taranto con aliquota dello 0.8%. Si badi anche alle eventuali “altre trattenute” in busta paga operate nella misura di 1/5, laddove vi siano sentenze passato in giudicato da parte del Tribunale per i cosiddetti eventuali pignoramenti in busta paga. Per calcolare la giusta trattenuta sindacale, basta rilevare l’importo presente nel riquadro “minimo di contratto ed applicare l’1% su tale importo e moltiplicare per tre. Per i mesi in arretrato di gennaio e febbraio 2021 il codice rilevabile a cedolino è 588, mentre per il mese di maggio 2021 il codice rilevato è 595.

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