ILVA IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA

SVOLTASI LA RIUNIONE A VALLE DELLA FERMATA DELLE ATTIVITA’ DEL CANTIERE EX CAVA DUE MARI: LA UILM NETTAMENTE CONTRARIA

Sono state settimane decisamente movimentate, le ultime, per quanto attiene ILVA in Amministrazione Straordinaria. Ci dispiace non essere potuti andare in stampa la scorsa settimana per riassumere puntualmente i fatti, tuttavia, l’azienda, come noto, ha assunto la decisione, incomprensibile ed ingiustificata a nostro avviso, di sospendere temporaneamente le attività all’interno del cantiere ex Cava 2 mari.

Fin dalle prime interlocuzioni telefoniche con l’azienda, la UILM ha espresso la totale contrarietà a questa decisione, poiché il cantiere, sebbene tutte le sue difficoltà deve rappresentare uno strumento, seppur a carattere transitorio, per insistere a mantenere accesi i riflettori e puntati su questo bacino di lavoratori.

La nostra Organizzazione ha rivendicato fermamente la necessità di effettuare l’incontro svoltosi Martedì 3 novembre 2020, occasione per aver fatto fortemente leva affinché le attività all’interno del cantiere riprendano quanto prima e senza ulteriore fermata.

La UILM durante l’incontro ha riteniamo fortemente contraddittorio da parte dell’azienda, aver dapprima accolto, peraltro senza riserva, le nostre richieste di adeguamento del cantiere con ulteriori misure per fronteggiare il possibile contagio da Covid-19, finendo poi per fermare drasticamente le attività senza che si fosse verificato un solo contagio tra i lavoratori. Comprova di quanto sostenuto è il risultato dei test sierologici effettuati tra i lavoratori, che non hanno evidenziato criticità di alcun tipo.

Attraverso la riunione svoltasi Martedì scorso, si è provveduto a formulare un verbale, foretmente richiesto dalla UILM, che fissasse i dettagli delle rivendicazioni in sede sindacale e delle decisioni assunte dall’azienda che pubblichiamo integralmente di seguito.

VERBALE DI INCONTRO

In data 3 novembre 2020 alle ore 11.30, si è svolto il previsto incontro, a mezzo piattaforma elettronica Microsoft Teams, avente per oggetto: utilizzo delle risorse e sospensione delle attività di cantiere.
Lato azienda: Claudio Picucci, Rosario Fazio, Paolo Bruschi, Luca Pietrantonio, Paola Santone;
Lato sindacale: per la FIM-CISL: Laneve – Panarelli, per la FIOM-CGIL: De Giorgio, per la UILM-UIL: Pallini, per la USB: Rizzo, per la UGL: Gigante
Preliminarmente l’Azienda ha confermato, in considerazione dell’aggravarsi del- la situazione epidemiologica e della necessità’ di adottare i provvedimenti più idonei a prevenire possibili sviluppi dei contagi, la sospensione delle attività’ di “cantiere“ dal 31 ottobre 2020, con la conseguente reimmissione dei lavoratori in CIGS. Si è inoltre ribadito che tutti gli interessati potranno regolarmente completare il previsto periodo di attività non appena le condizioni sanitarie consentiranno la ripresa dei lavori.
Le OO.SS., dopo aver condiviso le motivazioni di fondo che hanno portato alla sospensione delle attività, hanno comunque chiesto all’Azienda di riconsiderare la decisione laddove l’evolversi della situazione epidemiologica lo consentisse ipotizzando anche una possibile ripresa parziale.
Ulteriori principali argomenti evidenziati dalle OO.SS e trattati durante l’incontro:
=> data e modalità di avvio delle attività di smaltimento fanghi;
=> eventuali altre attività da individuare all’interno del cantiere (esempio vigilanza interna);
=> tutela dei lavoratori “fragili”;
=> incontro “tecnico” con i responsabili aziendali per approfondire la documentazione ricevuta dall’Azienda e le evidenze emerse durante il sopralluogo di recente effettuato;
=> svolgimento periodico di test sierologici rapidi, attraverso apposita convenzione.

Da parte aziendale si è assicurato che:
=> sarà convocato quanto prima l’incontro “tecnico”;
=> al momento si ritiene possibile la data del 25 novembre per il riavvio delle attività fermo restando che la situazione sarà monitorata continuamente in relazione all’evoluzione della situazione epidemiologica e dei connessi provvedimenti adottati dalle Istituzioni;
=> si è confermato che al riavvio delle attività si inizierà con la prima fase dello smaltimento fanghi le cui modalità saranno oggetto di apposito incontro preventivo con le organizzazioni sindacali;
=> in prosecuzione con quanto già effettuato saranno, a breve, attivate apposite convezioni per effettuate test antigenici a tutto il personale attivo presso la sede di Taranto.

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