IL CORONAVIRUS FERMA L’INDUSTRIA ITALIANA E MONDIALE

SIDERURGIA: IL GOVERNO SI CONFRONTI CON LE OO.SS., ADESSO

Difficile ancora prevedere quale sarà l’impatto nell’intero 2020. Il coronavirus fadanni su danni. A marzo di quest’anno l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito di un disastroso 28,4% rispetto al mese precedente. Lo dicono le stime dell’Istat, spiegando che nel primo trimestre dell’anno, il livello della produzione è sceso dell’8,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Rispetto a marzo 2019 l’indice è diminuito quasi del 30% (29,3%).

Il coronavirus ha letteralmente travolto le nostre industrie causando un tracollo record, un terremoto che si è abbattuto sull’ intero sistema industriale.
A determinare la frenata generale e i differenti risultati ha contribuito soprattutto l’effetto del lockdown, quindi tanto commercio online, zero viaggi e turismo; tanti beni essenziali e farmaci, rinvii o rinunce per moda e auto.

Questi dettagli impongono le sacrosante ragioni nell’affrontare immediatamente la questione legata al futuro del- la siderurgia del Paese e soprattutto qui a Taranto; è imprescindibile discutere, con il Governo, adesso, circa la transazione di modifica al contratto di affitto con Arcelor-Mittal del 25 febbraio 2020, per quanto ci riguarda perten- do dalle ragioni dell’Accordo del 6 settembre 2018.

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