EX ILVA: PROVE TECNICHE DI RIVOLTA

INTERVENGA IL GOVERNO PRIMA CHE DEFLAGRI LA BOMBA SOCIALE EX ILVA

A valle delle tensioni odierne delle ultime ore ai cancelli della fabbrica dettate dell’esasperazione oramai diffusa, per tutte le ragioni che da tempo denunciamo; sono state nette e senza mezzi termini le dichiarazioni rilasciate dal Segretario generale della UILM Antonio Talò, il quale avverte che la “bomba sociale intorno alla vertenza dell’ex Ilva, nostro malgrado, è più che confezionata, – prosegue – e può deflagrare in qualsiasi momento. Un ordigno micidiale non confezionato da noi”.

Questo è l’ultimo giro di vite – evidenzia Talò – e pretendiamo non una soluzione, ma la soluzione! Coraggio e determinazione da parte del Governo una volta e per tutte, che metta la parola fine a questo scempio che si sta consumando sulla pelle di migliaia di lavoratori e famiglie ed un’intera Comunità, oramai indignata e perfino disgustata da questa lunga, triste gazzarra.

Oltre a non riconoscere qualsiasi accordo diverso da quello del 6 settembre 2018, con riferimento a quello del 4 marzo scorso tra la multinazionale e governo, che non ha visto il minimo coinvolgimento dei primi soggetti interessati, i lavoratori. Serviran- no “adeguati ammortizzatori sociali” i quali non possono certo essere quelli finora conosciuti, e possono e devono passare at- traverso il varo di una legge speciale in favore dei lavoratori.

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