Nella giornata di ieri 11 ottobre, si è tenuto presso la sede Unindustria di Roma, l’incontro nazionale di Leonardo Divisione Aerostrutture, tra Segreterie Nazionali, Segreterie Territoriali e delegazione RSU ed i responsabili HR di Corporate ed il management di Divisione Aerostrutture.
All’incontro sono state illustrate dalla Leonardo poche novità in aggiunta a quanto esposto nell’ultimo incontro del 29 settembre, se non quella di voler discutere della gestione del vuoto lavoro per il solo anno 2022, non avendo un piano ufficiale da parte del cliente Boeing per gli anni a seguire.
L’azienda ha nuovamente confermato la volontà di gestire il vuoto lavoro utilizzando lo strumento della cassa integrazione guadagni ordinaria.
In base a quanto mostrato dall’azienda, per lo stabilimento di Grottaglie ci sarà un forte impatto, legato, per stessa ammissione aziendale, alla monocommessa Boeing 787, che resta e resterà per i prossimi anni l’unica attività in essere nel sito grottagliese.
Infatti, seppur nella definizione della mission dello stabilimento siano previste nuove attività legate alla produzione dell’EUROMALE e nuovi pacchetti di lavoro di prodotti civili non ancora contrattualizzati, tali attività arriveranno, se confermati, non prima del 2024, proiettando Grottaglie verso anni di vuoto lavoro che vedranno a partire dal 2022 una insaturazione di 331 lavoratori diretti e 130 indiretti, con una lieve previsione di ripresa negli anni a venire.
Come RSU UILM e Segreteria UILM di Taranto, così come da sempre coerentemente sostenuto dalla UILM a tutti i livelli, riteniamo del tutto insoddisfacente questo approccio aziendale che non definisce in maniera chiara e inequivocabile i piani industriali che porterebbero Grottaglie fuori dalla crisi congiunturale che stiamo affrontando. Riteniamo inoltre non accettabile il ricorso alla scorciatoia dell’ammortizzatore sociale.
Per quanto ci riguarda, la Leonardo deve iniziare ad agire da One Company intervenendo affinché si porti lavoro aggiuntivo nella Divisione Aerostrutture, in particolar modo a Grottaglie che è il sito che in questo momento è più in difficoltà e riteniamo incomprensibile il voler gestire da parte aziendale il vuoto lavoro con l’ammortizzatore sociale senza minimamente prendere in considerazione altri strumenti, quali:
- ricorso alla formazione finanziata (ad es. fondo nuove competenze);
- utilizzo del fondo solidale (tra l’altro previsto all’interno del contratto Integrativo Leonardo One Company del 21 maggio 2021);
- smonetizzazione delle festività non godute;
- favorire il più possibile la mobilità del personale e trasferimenti volontari temporanei (trasferte) o definitivi, dando priorità ai lavoratori di Grottaglie, anziché espandere il bacino occupazionale di altri stabilimenti del Gruppo e data l’incomprensibile impossibilità rappresentata dall’azienda di trasferire attività dalle altre divisioni per motivi non ben specificati di carattere tecnologico ed industriale;
- riallocazione di personale maggiormente colpito da vuoto lavoro in aree non a vuoto lavoro (ingegnerie);
- cambio qualifica operai/impiegati in possesso di lauree anche non stem.
Segreteria Territoriale UILM Taranto
RSU UILM Taranto
Stabilimento Leonardo Grottaglie