Acciaierie d’Italia ferma afo2 per continuare a ricattare il governo

Data la totale inaffidabilità del soggetto privato, infatti, per essere credibile rispetto alla fermata manutentiva stando alle loro dichiarazioni, AdI deve convocare le OO.SS e dare evidenza istantanea di RDA emesse con le date, gli ordini sulla ricambistica, le date di accettazione magazzino, accettazione impianti, a chi sono state assegnate le attività etc…

L’azienda non lo farà mai semplicemente perché non ha programmato nessuna attività  e l’unica motivazione di fermo impianto sta in un nuovo pretesto in vista dell’assemblea dei soci.

Questa governance va immediatamente allontanata e il governo è complice e connivente di una situazione vergognosa che espone migliaia di persone usate come scudo umano per ricevere altri finanziamenti pubblici fino alla chiusura totale del sito.

Davide Sperti – Segretario generale UILM Taranto 

Taranto, 5/12/2023

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