ACCIAIERIE D’ITALIA

UN QUADRO COMPLICATO SUL PIANO DELLA SICUREZZA E DELLA GESTIONE

Ancora un altro infortunio all’interno della fabbrica. La UILM ritiene che quest’ennesimo infortunio sia la conseguenza di attività di lavoro che vengono svolte in maniera approssimativa, per giunta senza salvaguardare la salute e la sicurezza delle maestranze.
ll lavoratore, un giovane operaio di circa 30 anni ed assunto da circa un mese con contratto di lavoro appartenente al CCNL multiservizi, una volta soccorso, è stato trasportato in ospedale e sottoposto a intervento chirurgico nella parte ferita, in quanto ha riportato ferite all’inguine; fatti questi che ci fanno ribadire che ancora una volta fortunatamente si è evitata la tragedia.

Sarebbe bastato davvero poco per colpire l’aorta – ha spiegato il coordinatore di fabbrica Gennaro Oliva agli organi di stampa – in quanto Il getto d’acqua di questa idropulitrice è molto potente poiché ad altissima pressione e, quando colpisce, l’acqua taglia come e quanto una una lama. Abbiamo dunque avviato tutte una serie di verifiche ed approfondimenti con l’ausilio delle RR.LL.SS. al fine di fare piena luce sull’accaduto continuando a vincolare l’azienda, sul delicatissimo tema della sicurezza sul lavoro. Priorità assoluta insieme alla salvaguardia dell’ambiente.

Riguardo invece alle ultime condotte, del tutto unilaterali poste in essere dall’azienda, la UILM avvierà una iniziativa legale a tutela dei lavoratori che nella busta paga di settembre, che riguarda la mensilità di agosto, si sono visti trasformare dall’azienda le ferie in cassa integrazione.
I lavoratori che hanno visto questa trasformazione unilaterale da parte di Acciaierie d’Italia, risultano essere sia quelli che sono restati nelle due settimane di ferie ad agosto, sia quelli che sono andati oltre le due settimane. Il fatto davvero singolare e che ci induce a queste determine, è che i lavoratori interessati avevano concordato, come prassi consolidata, il periodo di ferie con i loro responsabili, i quali, a loro volta, le avevano autorizzate dieto placido benestare. I lavoratori per le ferie non si sono mai mossi autonomamente.

La UILM, vista la sordità alle nostre sacrosante rivendicazioni, ha comunicato al personale di Acciaierie d’Italia sede di Taranto di aver avviato la raccolta documentale personale, finanche i cedolini paga di ognuno, per aprire un eventuale contenzioso legale, che sarà preceduto da una rivendicazione in sede stragiudiziale.

Nel comunicato sindacale ai vertici d’azienda, la UILM si è rivolta ai responsabili aziendali affinché venga garantito in controllo circostanziato delle misure necessarie per mettere la parola fine a questo sconsiderato comportamento.

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